Rovere francese, americano o europeo: SEGUIN MOREAU seleziona alberi secolari. Le querce francesi sono acquistate all’asta presso l’ONF, l’ente nazionale delle foreste francese. Solo una parte altamente selezionata e qualitativa del legno acquistato viene utilizzata dalla tonnellerie per la produzione dei merrain. Una volta tagliati dall’impresa forestale, i tronchi vengono trasportati in una delle nostre merranderie. Queste aziende sono le uniche a essere autorizzate all’abbattimento e al prelievo degli arbusti e, in stretta collaborazione con loro, i nostri acquirenti setacciano i boschi alla ricerca delle querce migliori, nel massimo rispetto dell’appezzamento forestale.

Una volta arrivati in merranderie, gli ATELIERS SEGUIN MOREAU, i tronchi vengono trasformati in merrain. Il rovere francese deve essere spaccato per garantire che la direzione delle naturali venature del legno sia rispettata e che le future barrique siano a tenuta stagna. Nelle merranderie SEGUIN MOREAU, vengono effettuati dei campionamenti mediante il carotaggio di ogni tronco. Le carote ottenute sono spedite al laboratorio interno di Merpins per essere analizzate (profilo enologico). Quindi, ancor prima di fare il suo ingresso nel parco di stagionatura, il legno viene identificato e classificato per determinarne il futuro utilizzo.

Presso le nostre merranderie, tutti i tronchi vengono sottoposti a carotaggio al fine di prelevare i campioni inviati, poi, al nostro laboratorio interno di Merpins per essere analizzati (profilo enologico). Quindi, ancor prima di fare il suo ingresso nel parco di stagionatura, il legno viene identificato e classificato per determinarne il futuro utilizzo.

Una volta ottenuti e stoccati i merrain nel parco di stagionatura di Cognac, questi ultimi andranno a beneficiare del processo di stagionatura proattiva. Impilati all’aria aperta, i merrain maturano lentamente e gradualmente. In caso di scarse precipitazioni, i merrain saranno sottoposti a irrigazione proattiva. L’apporto ragionato di acqua, permetterà al rovere di svilupparsi dal punto di vista chimico e organolettico. È in questo modo che i merrain, sotto regolare controllo, raggiungono la stagionatura ottimale in termini di potenziale aromatico e fenolico.

Facendo leva sui risultati di vent’anni di ricerca, la nostra comprensione delle interazioni vino-legno, unita a una migliore conoscenza della struttura chimica del rovere, ha portato allo sviluppo del processo ICÔNE. Si tratta di un procedimento utilizzato per determinare il “Potenziale Enologico” del rovere, cioè la sua capacità di generare un preciso profilo boisé in una determinata categoria di vino.

Il taglio o lo spacco, la piallatura, la rifilatura o rastrematura sono i gesti che il bottaio fa per produrre le doghe. Servendosi dei macchinari e degli attrezzi del mestiere, il bottaio trova la forma e le dimensioni perfette di modo che, con il calore del fuoco nelle fasi seguenti, ogni doga si arrotondi e si adatti perfettamente ai contorni delle doghe vicine.

Utilizzando gli strumenti tradizionali, il mastro bottaio prepara la “rosa” che darà vita ai suoi fusti. Intorno a un cerchio di ferro provvisorio, sotto la mano esperta dell’artigiano, ogni doga trova il suo posto. Il punzone e il martello permettono il posizionamento delle doghe sul cerchio di assemblaggio, formando la rosa che poi diventerà la forma finale del fusto, la “mise en rose”, per l’appunto. A ogni ordine, il tonnelier, dopo aver composto la rosa che darà vita al prodotto finito, la lavora e la accompagna fino al laboratorio di tostatura.

Ed è lì che ha inizio la magia del fuoco: un valzer a tre tempi:

• La “pretostatura” che fa aumentare la temperatura delle fibre del legno in preparazione della seconda fase;
• La “tostatura di curvatura” che piega le doghe e conferisce alla barrique la sua caratteristica forma. L’azione combinata del fuoco, dell’acqua e di una fune in acciaio che, attivata da un verricello, stringe a poco a poco le doghe tra di loro, contribuirà lentamente a farle piegare e combaciare fino a formare il corpo del fusto.
• Il “bousinage” o “cottura enologica” è il tratto distintivo di SEGUIN MOREAU: il mastro bottaio sa adattare l’intensità e il tempo di tostatura alle esigenze di ogni cliente, per far emergere gli aromi desiderati.

Una volta assemblati il corpo e il fondo, è il momento delle finiture: i cerchi di castagno intrecciati con midollino di giunco erano utilizzati, un tempo, per allontanare i parassiti del legno nobile ed evitare di danneggiare il pettine della barrique negli spostamenti tramite rotolamento a terra. Oggi questa decorazione tradizionale adorna le nostre barrique su richiesta dei nostri clienti. Per alcune barrique bordolesi, i mastri bottai montano una barra di fondo, tradizionalmente in legno di pino, fissata con un sistema di tasselli. Su richiesta, incidiamo anche lo stemma dello château o della tenuta. Che si tratti di “pièce” borgognone o di “barrique” bordolesi, tutti i nostri fusti (da 225/228L a 600L) possono essere personalizzati mediante marcatura laser, così da renderli unici.

Dopo aver attraversato tutte queste meticolose fasi, le barrique SEGUIN MOREAU saranno pronte a raggiungervi ovunque voi siate! Siamo presenti in tutte le regioni vitivinicole del mondo e forniamo ogni anno ben 4.000 clienti su tutti e 5 i continenti. Una volta pronti e accuratamente imballati, i fusti lasciano i nostri tre stabilimenti di produzione (Merpins e Chagny in Francia e Napa negli Stati Uniti) per incontrare i nostri partner e i loro vini: i migliori del mondo!