I nostri impegni
Proporre prodotti enologici di alta qualità e sostenibili, continuando a garantire la trasmissione della tradizione bottaia.
Azienda d’avanguardia per il suo approccio scientifico, SEGUIN MOREAU conduce ricerche e innovazioni per migliorare costantemente la sua comprensione del mondo dei vini e dei distillati.
Con i suoi 16 brevetti, la tonnellerie SEGUIN MOREAU è l’azienda leader del settore in Francia per numero di innovazioni brevettate.
Dal 1989, grazie al lavoro dei sui ricercatori, SEGUIN MOREAU ha identificato scientificamente le sostanze prodotte dal procedimento di tostatura. La relazione tra il tempo di tostatura del legno, la sua intensità e la modifica degli strati della superficie interna delle doghe è stata ampiamente studiata. Così, nel 1991, SEGUIN MOREAU ha depositato un brevetto presso l’INPI. In seguito, variando il tempo e l’intensità della tostatura, SEGUIN MOREAU è riuscita a definire profili di tostatura specifici: note boisé, di vaniglia, di spezie, di mandorla tostata, di caffè o fumé si fondono con i vini a seconda dell’obiettivo enologico desiderato. È grazie a SEGUIN MOREAU, che l’intero universo della tradizione bottaia, inizia a fare la differenza tra la tostatura di curvatura a scopi meccanici e la cottura enologica, nota come bousinage. Il bousinage è quindi un’ operazione gestita da un tonnelier esperto, entro il perimetro di un profilo di tostatura definito dai nostri clienti.
Migliorando costantemente i propri prodotti dal punto di vista tecnico e con una visione pionieristica dell’importanza dell’enoturismo per i propri clienti, nel 2013, la tonnellerie brevetta il dispositivo della doga trasparente. La presenza di questa doga nel fusto permette ai visitatori di assistere alla fase di fermentazione alcolica in grandi contenitori: quest’innovazione viene presentata nel cuore della famosa cantina dello Château MOUTON ROTHSCHILD.
Create e brevettate da SEGUIN MOREAU, le gamme OENOFIRST e OENOFINISHER sono dei mattoncini di trucioli compattati. Questo formato, progettato dai nostri team, presenta una serie di vantaggi: – pesando solo 2 kg, sono facili da maneggiare da parte di un solo operatore; – la loro compattezza riduce lo spazio necessario per il trasporto e soprattutto limita l’inalazione delle polveri del legno. Per finire, si tratta di prodotti frutto di ricette attentamente studiate per ottenere un preciso profilo organolettico. Un concentrato del know-how di SEGUIN MOREAU!
Attraverso le sue pubblicazioni, il team di Ricerca e Sviluppo SEGUIN MOREAU desidera contribuire a una migliore comprensione delle interazioni vino-legno.
L’acidità volatile è un parametro importante per la qualità del vino. Questo termine si riferisce a tutte le forme (libere e salificate) di acidi volatili potenzialmente presenti nel vino. Quanto è importante, cosa provoca l’acidità voltatile del vino, quali sono i suoi rischi intrinseci? Queste sono solo alcune delle legittime domande affrontate in questa pubblicazione.
Par Par Andrei Prida (a), Thomas Oui (b), Benoît Verdier (a), Delphine Winstel (c), Axel Marchal (c)
(a) Tonnellerie Seguin Moreau, Avenue de Gimeux, CS 10225 Merpins.
(b) Groupe ICV Centre!oenologique, 6, route de Carpentras, 84190, Beaumes-de-Venise
(c) Université Bordeaux, Bordeaux INP, INRAE, OENO, UMR 1366, ISVV, F-33140 Villenave d’Ornon, France
I quercotriterpenosidi (QTT) sono una famiglia di sostanze che contribuiscono alla percezione della “dolcezza” dei vini (figura 1) per la prima volta trovati nel legno di quercia (Marchal, 2011). Queste molecole hanno una soglia di percezione al gusto molto bassa (590 μg/L per il QTT I). Oltre alla percezione di “dolcezza”, la loro presenza contribuisce a quella di “grassezza” e “volume” dei vini maturati a contatto con il rovere (in botte o a contatto con prodotti alternarivi in legno di rovere). I primi risultati ottenuti sui QTT (Marchal et al., 2011) hanno dimostrato che queste molecole sono stabili nel tempo. La loro presenza è stata rilevata in vini affinati in fusti di rovere anche diversi anni dopo l’imbottigliamento. Tuttavia, si sa poco sulla cinetica di estrazione di questi composti. Per affrontare questo problema, è stato studiato il loro rilascio da vari campioni di legno di quercia, confrontandolo con i composti del legno già conosciuti. Per saperne di più, è possibile consultare l’articolo completo sulla Revue française d’oenologie n°315.
Purtroppo, i vigneti di tutto il mondo possono essere regolarmente esposti agli incendi. Le viti e l’uva ne sono talvolta contaminate e, alla degustazione, i vini possono presentare sentori di affumicato. Quali sono i prodotti capaci di limitare questo effetto? Quali soni, invece, i prodotti controindicati che rafforzano lo “smoke taint”? Contattateci per saperne di più sui risultati dei test e delle analisi condotte dai team Ricerca e Sviluppo di Seguin Moreau.
